La vita è una giungla oppure un’isola felice?

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“Come mai transitano nella mia vita sempre un certo tipo di persone, tanto che mi pare una vera e propria giungla nella quale mi sento costretta perennemente a difendermi da qualcosa o da qualcuno?”

Nella nostra vita non possiamo fare altro che attrarre ciò in cui crediamo profondamente perché è questo che va poi a determinare quelle che sono le situazioni e le esperienze che andiamo a vivere.

Se tutte le mattine mi alzo dal letto e la mia energia è sintonizzata sulla fattispecie di queste convinzioni:

  • Non merito
  • Non posso avere
  • La vita fa schifo
  • Gli altri ce l’hanno con me
  • Il mondo è una giungla o una cacca
  • Non cambierà mai nulla
  • Vivere è fatica
  • Non c’è abbastanza per me
  • Tanto va a finire sempre nello stesso modo

Ogni mia credenza profonda infatti, sia che io ne sia consapevole sia che non lo sia, è quel fattore che va a determinare un certo tipo di forza che poi collassa nella realtà che vado a sperimentare.

Il solo pensiero positivo da solo non serve a nulla, poiché il pensiero cosciente è il 5% del contenuto che esiste in noi – mediamente – il rimanente 95% è quello che invece rimane nascosto dentro ma è proprio da quella profondità che si crea quella che possiamo chiamare realtà manifesta.

Se vogliamo sapere cosa si nasconde nelle nostre profondità, quali sono le nostre vere convinzioni è necessario osservare in modo lucido e obiettivo cosa ci circonda, ovvero: chi sono i nostri amici, quale rapporto abbiamo con la famiglia, con i colleghi di lavoro, quanta ricchezza abbiamo a disposizione, il nostro stato di salute, quanto in generale ci sentiamo appagati nella nostra vita.

Questa è l’unica cartina tornasole che ci indica in modo inequivocabile quali sono le convinzioni che stanno alla base della creazione della nostra realtà.

Ma quindi Valeria è colpa mia se mia cognata è una stronza o se la mia migliore amica mi ha rubato il fidanzato o se il mio lavoro è sottopagato?

Vedi non si tratta di colpa, chi ti sfrutta, chi come dici tu ti soffia il fidanzato o si comporta da stronza come tua cognata non è che se tu cambi la tua convinzione si trasformano da domani in Santa Teresa, solo che non sarai più tu il bersaglio, lo sarà chi risuona con quel tipo di energia perché quando la tua cambia l’agire altrui nei tuoi confronti cambierà, oppure no, ma a te scivolerà addosso, non farà più presa dentro di te perché non troverà più un aggancio; certe persone usciranno dalla tua vita, ti arriverà un altro lavoro meglio retribuito o cambieranno le circostanze del tuo, oppure ti accorgerai che vorrai fare un lavoro autonomo e non più alle dipendenze di qualcun altro… l’ho visto accadere nella mia vita e in quella dei miei clienti che hanno deciso di iniziare a osservare le loro profondità perché saturi di fallimenti, dolore e stagnazione nella loro vita.

Quando noi pensiamo a un mondo paradisiaco, a un’esistenza più appagante dove le circostanze ci sono più favorevoli, quasi sempre ci immaginiamo che sia la FORTUNA a determinarle.

Il mondo è pieno di gente che è convinta di avere la patente dello sfigato. Ignoriamo che siamo invece NOI gli unici artefici della risposta che il mondo ci invia poiché il mondo “esterno” è un mero riflesso del nostro mondo interiore, e che è quest’ultimo l’unico vero creatore della nostra realtà.

Quindi: come posso modificare la mia realtà esistenziale se rimango succube, vittima dei programmi e delle convinzioni che sono il sottofondo della sua creazione?

Non è che se dico a voce alta 1000 volte al giorno che diventerò ricca come Françoise Bettencourt Meyers o felice come i componenti della famiglia cuore questo si avvera.

I fattori in gioco sono che vanno a determinare quella che chiamo esperienza esistenziale sono:

  • Cosa credo nel mio profondo, di cosa sono convinta
  • Quale tipo di esperienza la mia anima ha previsto per me in questa incarnazione
  • Quanto sono o meno disponibile a lavorare sugli automatismi e le convinzioni che mi limitano

Cosa ci dice il secondo punto, la personalità è condizionata a un certo modo di vivere e giudicare cosa è giusto e cosa no, potrebbe volere cose che hanno poco o nulla a che spartire con quanto è il nostro anelito più profondo, quello dell’anima, ecco che allora qualunque cosa otteniamo – se non è allineata a quel sentire profondo – non saremo mai davvero soddisfatti, o incontreremo mille ostacoli per ottenere cose che poi non ci rendono nemmeno felici una volta conseguite.

Semplicemente perché non ci appartengono davvero.

La Vita è magnificamente semplice nelle sue regole, ma anche terribilmente complessa quando non si conoscono, perché ci pone nella condizione e convinzione di dover subire senza sapere da che parte cominciare a sistemare i casini in cui sguazziamo da decenni, fino a cedere per sfinimento e accettare di guardarsi, oppure fino a morire per poi ricominciare al prossimo giro di giostra. Non fa differenza.

Una delle domande che mi si pongono più spesso è: cosa devo FARE per cambiare questa situazione?

Si pensa sempre che sia un fare, quindi uno spostamento da agire al nostro esterno per determinare poi un nuovo stato interiore.

Invece il processo di creazione è opposto, inizia da dentro di noi per poi avere l’inevitabile ripercussione in quella che è la nostra esperienza esistenziale.

Quindi alla domanda se la Vita è una giungla oppure un’isola felice rispondo: dipende, tu cosa credi che sia?

Sii onesta con te stessa e inizia da lì, osserva la realtà che ti circonda, osserva le relazioni nelle quali sei coinvolta, osserva quante volte dici di sì a situazioni in cui dentro di te manderesti volentieri a quel paese qualcuno, quanto riesci a rispettarti e onorarti, da dove nascono le tue risposte, da quale spazio crei, osserva tutto in ogni istante, persino quante volte trovi parcheggio con facilità e quante invece devi smadonnare.

Il punto non è cambiare le cose, il punto è imparare a osservare e comprendere la natura da cui hanno origine.

Cosa credi sia il percorso spirituale, chiuderti in un ashram in India oppure meditare due volte al giorno? Il percorso spirituale è qualcosa di molto concreto e pratico, il cui territorio di appartenenza è la vita di tutti i giorni, a contatto con il fruttivendolo e con le situazioni contingenti e con le persone che ci stanno nelle scatole o da cui ci sentiamo feriti, abbandonati, traditi, umiliati, ignorati, respinti.

Tutta quella roba lì è già dentro di noi, solo che non la conosciamo, per quello creiamo quello una realtà che non è appagante e che ci spinge a considerare la vita un territorio pericoloso in cui vivere corazzati.

Guarda che la spinta evolutiva attuale non risparmia e non risparmierà nessuno, non lo dico per spaventare, assolutamente, ma per togliere ogni dubbio sul fatto che tocca e toccherà tutti in quelle che sono le tematiche più nascoste affinché possano essere riconosciute e trasformate per poterci elevare ad un altro stato di coscienza.

Quindi, la Vita è una giungla oppure un’isola felice?

Dipende dallo stato di coscienza nel quale vivi, perché è quello che fa tutta la differenza.

Come posso esserti di aiuto?

  1. Attraverso dei percorsi individuali che mirano ad aiutarti ad attraversare i tuoi “imbuti esistenziali”, quei momenti in cui ti sembra di non avere più risorse o risposte, con modalità integrate che ti permettono di attraversarli e guadagnare una visione ed esperienza di vita più in sintonia con l’anima. Maggiori informazioni https://www.valeria-milan.it/percorsi-individuali/
  2. Attraverso un percorso di gruppo che ha inizio il 25 settembre 2022 e che dura 9 incontri, il cui obiettivo è identico al succitato, ma che permette di avere – per chi se la sente – anche il sostegno e lo scambio con altri individui che fanno lo stesso cammino evolutivo.  Maggiori informazioni https://forms.gle/UpYfahEHxpXqYWwq7
  3. Attraverso letture e Quintessenze Matrix Drops, un innovativo Computer che utilizza le onde scalari per darti la possibilità di “specchiarti dentro” e di lavorare sulle tue tematiche profonde attraverso un percorso con le speciali acque informate – anche eventualmente integrato ai due percorsi di cui sopra. Maggiori informazioni https://www.valeria-milan.it/servizi/matrix-drops-quintessenze/

Mi chiamo Valeria e mi occupo di relazione d’aiuto per mezzo di quella che io amo chiamare Scienza dello Spirito.

Ti prendo per mano e ti aiuto ad attraversare i tuoi “imbuti esistenziali”, quei momenti in cui ti sembra di non avere più risorse o risposte, con modalità integrate che ti permettono di attraversarli e guadagnare una visione ed esperienza di vita più in sintonia con l’anima.

Operatrice in Discipline per il Risveglio Interiore – Counselor olistico Integrale – Insegnante Mindfulness Educators International & meditazione – Rebirther- Operatrice Biorisonanza quantistica e Matrix Drops Computer

(professionista disciplinata ai sensi della legge 4/2013)